Alla fine…. alla fine va capito, è quello che dice l’immagine di Resilienza: alcune persone fanno parte del viaggio, ma non della destinazione. Tu sei stata (e sei ancora) una parte fondamentale del mio viaggio, in bene e in male. Mi hai dato tanto, mi hai tolto tanto. E così anche chi è passata prima di te, ed in generale qualunque esperienza io abbia avuto. Tutte importanti, ma sono state delle tappe in un viaggio che è ancora ben lontano dall’essere concluso, e che probabilmente mi riserverà ancora tante, tante sorprese.

Nel bene, e nel male.

Oggi è il tuo compleanno. Dopo due mesi che non ci scriviamo una sola parola, ho pensato che fosse giusto farti gli auguri. E per farlo non ho potuto non aggiungere che mi manchi, che sei dentro di me, e che ti vivo in ogni cosa che faccio e che penso, anche attraverso questo post di Facebook della tua “spacciatrice”:

Ti sento nell’attesa, ti ho scritto. E tu mi hai risposto… mi hai risposto fredda, lontana. Hai metabolizzato, e buon per te aggiungerei, che ormai ognuno vive la sua vita. E’ giusto in fondo, non te ne faccio una colpa. E me lo avevi scritto chiaramente quel 18 maggio:

Non sento il bisogno di parlarti, né di vederti, né di fare l amore con te… nulla, ed è qualcosa che non è mai successo… mai…

E poi, ancora più chiara, ancora più spingendo la lama in profondità:

.. ed io ho scelto a luglio ***… ed è una scelta che rimane ancora oggi, perché non sono ancora separata… perché non ho il coraggio o semplicemente perché tendo a proteggere la mia famiglia…. e non voglio più bugie, non riesco a gestire i sensi di colpa… né ho tanti, troppi …..
e sto andando da una psicologa per trovare la mia pace e la serenità… per stare bene …per trovare le mie certezze e le mie consapevolezze su cui costruire il.mio futuro… e tu così non mi aiuti… ma soprattutto credo non aiuti nemmeno te stesso.

Cosa serviva scriverti che mi manchi? Nulla. Cosa ho ottenuto? Nulla. Cosa avrei potuto ottenere, o cosa pensavo mi scrivessi ? Nulla…. obiettivamente nulla, e così è stato. E quindi mi hai scritto la cosa + ovvia e scontata….

Io spero solo che tu sia felice, che tu stia bene, e che tu abbia trovato la felicità e la serenità che tanto meriti e cerchi

Io bho penso di essere invece un caso disperato… 😂😂

La mia spacciatrice… è unica.. leggo e rileggo tanti suoi messaggi e molti rispecchiano quello che provo, e quello che sento, incluso quello che mi hai mandato 🥰 e ne avrei altri mille.

Sei sempre nei miei pensieri, anche se siamo lontani, anche se ognuno ha la sua vita…. mi hai chiesto di portarti nel mio cuore… e così sto facendo.

L’emblema della rassegnazione. Il fatto che ognuno ha la sua vita e va avanti. Come peraltro è giusto e ovvio che sia, come è normale che sia, come forse…. abbiamo scelto, anzi no, hai scelto.. un anno fa. Il tempo passa… già. Tu hai metabolizzato e sei cresciuta. Vivi con tuo marito la tua storia, il tuo essere madre che per te è sempre stata la priorità, e forse… no, non aggiungo altro mi fermo qui.

Sono nei tuoi pensieri anche se siamo lontani. Anche se ognuno ha la sua vita. La sua vita. Io con lei, tu con tuo marito. E ciaone. E fanculo a 8 anni, fanculo a tutto. Ci sei riuscita. Chapeau. Io no.

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