Se domani non ci sono… ricorda che un giorno ho lottato per restare.

E’ un po’ questo il punto. C’è un tempo infinito che passa… lento, ma sta passando, inesorabile. Sai quando si dice: “ne è passata di acqua sotto i ponti” ? Ecco, l’immagine è un po’ quella.

Quella di un tempo che è stato, dove ho lottato più di tutto e tutti per tenerti, quello in cui ho sacrificato l’impossibile pur di averti con me, pur di vivere il nostro sogno, ma che non è servito a nulla. Perchè questo è il punto: io ti amo, tu (forse ancora) mi ami. Ma se domani, che poi vuol dire un anno o dieci, io potrei non esserci. E non perchè non ti ami più perchè questo, amarti, non cambierà mai.

Ma semplicemente perchè potrei essere lontano, altrove, con qualcun altro, e io non mi sentirò di disfare quello che avrò costruito nel frattempo, con una persona che mi ha dato il suo tempo, il suo cuore, la sua mente, facendomi tutto sommato uscire da uno stato di depressione totale in cui ero finito, per stare con te, che sei la persona che sempre ho amato e amerò, ma che al momento giusto…. hai scelto lui.

E non è una punizione o una ritorsione, credimi. Si chiama vita.

Forse è questo in fondo. Tu hai fatto parte del viaggio, ma non sei la mia destinazione. Anche se l’ho sempre sperato, anche solo – e Dio mi è testimone – ancora adesso che ti scrivo, vorrei che tu tornassi da me. Ma non si può aspettare all’infinito… e non perchè ci sia un timer o un conto alla rovescia predefinito. Perchè io, se avessi scelto me, chiaramente, ti avrei aspettato anche tutta la vita. Ma non è così, tu hai scelto lui.

E’ un po’ questo, che mi sono chiesto, da sempre. Cosa faccio…. aspetto? o mi arrendo?

L’ho fatto per anni…. e pure quando eri lontana io ti aspettavo, pregavo perchè tornassi. E sei tornata, e abbiamo vissuto un anno bellissimo. E poi?….. te ne sei ri-andata. Vergogna…. vergognati. Mi hai fatto male…. ancora di più di tutto il male che mi avevi fatto lasciandomi l’anno prima.

E la speranza, è diventata malattia. E io non posso più essere malato… aspettando qualcosa che non avverà, o avverà troppo tardi. E non voglio ferire persone che mi hanno dato la loro fiducia e il loro cuore. Io le sto già tradendo… intendiamoci. Perchè nell’esatto momento in cui ti scrivo che io ancora ti amo…. ecco, in questo preciso istante, io sto tradendo.

L’unica persona, è paradossale, che non ho mai tradito… sei tu.

Tu hai scelto tuo marito. Io ho scelto di non aspettarti. Ma no, dimenticarmi di te non lo potrò mai fare. E questa malinconia, questo peso, lo porterò sempre dentro di me. E continuerà a farmi male, a non farmi dormire la notte, e a farmi pensare a te ogni giorno, ogni fottutissimo giorno che passo su questa terra.

E quindi…. ricordati. Se domani tornerai… e io non ci sarò…. se questo succederà… ecco, ricordati che io ho lottato per te. Ho lottato per restare, ma non ci sono riuscito. E questo dolore me lo porterò sempre dentro.

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